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Il miglio verde (The Green Mile) è
un film del 1999 diretto da Frank Darabont, tratto dal romanzo
omonimo di Stephen King.
Trama.
« Lui le ha uccise con il loro
amore perché si volevano bene. Adesso hai visto com'è. È così
che va tutti i giorni, è così che va in ogni parte del mondo. »
(John Coffey a Paul Edgecombe)
È il 1999 e negli USA, il vecchio Paul Edgecombe(nato nel 1891),
che vive da alcuni anni presso una casa di riposo, è tormentato
da incubi ricorrenti. Un giorno, durante la visione del film in
bianco e nero Cappello a cilindro, scoppia a piangere e,
accompagnata l'amica Elaine in una stanza, inizia a raccontarle
la storia dell'anno in cui conobbe John Coffey.
È il 1935(si può ancora dire la depressione ,anche se è finita)
e Paul lavora nel braccio E del carcere di Cold Mountain(USA),
il "Miglio Verde", così chiamato dalle guardie perché i detenuti
condannati a morte vi percorrono il loro ultimo miglio. Paul
infatti spiega che di solito il braccio della morte nelle
prigioni è chiamato "L'ultimo Miglio": si tratta del pavimento,
color cedro appassito, simile al verde, che conduce fino alla
sedia elettrica, ribattezzata "la vecchia scintillante".
Tutto cambia incredibilmente quando John Coffey, un enorme uomo
di colore apparentemente ritardato mentale e che vive per
strada, giunge nel braccio della morte, condannato per aver
stuprato e ucciso due gemelline, Cora e Kate Detterick. John si
mostra fin dall'inizio molto fragile: piange di notte, è
silenzioso e chiede a Paul di lasciare una luce sempre accesa
perché ha paura del buio. Sono molti i segreti di quell'uomo e
Paul decide di leggere i verbali dell'udienza per capire cosa
abbia fatto e soprattutto perché.
Intanto in carcere arriva un altro detenuto povero, Wild Bill
Wharton, fanatico di Billy the Kid, condannato a morte per aver
ucciso tre persone, tra cui una donna incinta, durante una
rapina fallita in un istituto di credito. Appena entrato in
carcere, dopo essersi finto drogato nell'ospedale psichiatrico
da cui era stato prelevato, attacca le guardie che lo scortano:
cerca di soffocare con la catena delle manette Dean Stanton e
stende con una forte gomitata Harry Terwilliger. Paul viene
colpito al basso ventre con un calcio, cosa che gli provoca un
dolore lancinante a causa di un'infiammazione alla vescica che
da tempo gli crea problemi: si rende necessario l'intervento di
Brutus "Brutal" Howell dato che Percy, un secondino
raccomandato, nonostante l'arroganza che egli normalmente
manifesta, è paralizzato dalla paura. Nei giorni successivi,
Wild Bill non smette di provocare i custodi: sputa in faccia a
Brutal una torta di cioccolato, minaccia e palpa nelle parti
intime Percy, che per la paura piange e si urina addosso, e
sputa su Paul. A causa del suo comportamento, Wild Bill viene
rinchiuso nella cella d'isolamento in due occasioni.
Dopo l'incidente iniziale con Wild Bill, mentre le altre guardie
vanno in infermeria per farsi medicare, Paul cade a terra nel
corridoio a causa del dolore lancinante alla vescica. John,
vedendo il capo, termine con cui lui si rivolge ai custodi,
sofferente, lo invita ad avvicinarglisi, cosa che Paul fa a
fatica. John afferra Paul con forza nella parte sofferente: d'un
tratto si accendono tutte le luci e dalla bocca del detenuto
escono nuvole di insetti che si dissolvono nell'aria. Quella
notte Paul si accorge di essere guarito, riuscendo a fare
l'amore con la moglie, Janice, dopo non esserne più stato in
grado per molto tempo.
Nel braccio della morte fa la sua apparizione anche un topo di 4
mesi (non dannoso , ma domestico della campagna vicina, forse
per questo viene lasciato stare o per ricordare i topi di un
tempo che stavano in prigione) che si affeziona al detenuto
francese Eduard "Del" Delacroix, reo-confesso di aver violentato
e ucciso una ragazza e di aver scatenato un incendio nel
tentativo di occultarne il cadavere, provocando la morte
involontaria di altre sette persone. Il topolino, ribattezzato
dal francese Mister Jingles, mentre insegue un oggetto
lanciatogli proprio da Delacroix, viene pestato e quasi ucciso
da Percy, adirato con lui per averlo deriso del suo
comportamento codardo in occasione delle provocazioni di Wild
Bill: Percy, soddisfatto della sua bravata, va poi a lucidare la
"vecchia scintillante". È qui che John torna nuovamente a
stupire: dopo aver preso il topo tra le mani, riesce a
riportarlo al respiro vitale tra l'incredulità generale.
Si fanno le prove per l'esecuzione di Delacroix, della quale
vuole incaricarsene Percy, cosa che ottiene dopo aver promesso a
Paul che sarebbe andato via dal carcere chiedendo, il giorno
successivo, il trasferimento in un ospedale psichiatrico.
L'esecuzione è straziante in quanto Percy, senza farsi notare,
non bagna la spugna da mettere sul capo del francese, necessaria
per far morire nel più breve tempo possibile il detenuto:
Delacroix muore in modo atroce, prendendo fuoco alla testa, e la
gente che assiste all'esecuzione vomita a causa del tanfo di
carne bruciata. Perfino Percy rimane sconvolto dalla sua stessa
bravata, mentre Paul non fa fermare l'esecuzione.
Durante un pranzo nel giardino di Paul, a cui sono invitati
anche i suoi colleghi, si discute sulla reale colpevolezza di
John e, considerati i suoi poteri sovrannaturali, sul suo
utilizzo per curare un tumore al cervello che ha colpito
Melinda, la moglie di Warden Hal Moores, capo del carcere ed
amico di Paul. Si decide, con tutti i rischi che ciò comporta,
di far uscire John dal carcere per una notte, ma senza
coinvolgere Dean, il più giovane dei custodi, con due bimbi
piccoli ed un terzo in arrivo: lui resterà nel Miglio Verde a
coprire l'uscita degli altri.
Cala la sera: Paul, Harry e Brutal decidono di dare un sonnifero
a Wild Bill così da farlo dormire durante la loro assenza.
Quindi mettono in bocca a Percy un calzino tenuto con dello
scotch e lo rinchiudono nella cella d'isolamento con la scusa di
punirlo delle sue malefatte, in particolare della orrenda
esecuzione di Del.
Entrati nella sua cella, John dimostra di essere già consapevole
di quanto gli stanno per chiedere, sbalordendo per l'ennesima
volta le guardie. Prima di uscire, Wild Bill, pur in preda al
sonnifero, si alza e afferra, mentre sta passando, un braccio di
John, che rimane sconvolto dal contatto: poco dopo Wild Bill
finalmente sviene. I protagonisti giungono a casa di Warden che
esce armato, spaventato nel vedere il detenuto. John lo
tranquillizza ed entra nella villa, dirigendosi direttamente
verso la camera di Melinda. Come capitato per Mister Jingles,
anche Melinda guarisce: questa volta, però, John non espelle il
materiale da lui succhiato alla donna, rimanendo in uno stato di
sofferenza.
Warden è incredulo e chiede a Paul cosa possa fare per lui,
intuendo l'innocenza dell'uomo. Al ritorno in carcere, avvenuto
con difficoltà per le sue cattive condizioni, John viene
riportato nella sua cella.
Le tre guardie tornano quindi da Percy e lo liberano. Poco dopo
succede un altro fatto sconcertante: John, dopo aver afferrato,
tra le sbarre Percy , gli trasferisce il male succhiato a
Melinda .Percy, sconvolto e armato della sua pistola poliziesca,
spara e uccide Wild Bill. Paul gli chiede il perché di questa
azione e John, presolo per mano, gli fa vedere come in un film
cosa aveva visto quando Wild Bill gli aveva afferrato il
braccio: era quest'ultimo ,oltre all' omicidio per fanatismo
di"Billy the Kid ",il vero assassino delle due bambine (della
cui morte John era stato accusato ingiustamente) e "le ha uccise
con il loro amore", ossia minacciando ciascuna di esse di fare
del male all'altra in caso di resistenza. Percy morirà l' anno
dopo per la pazzia, perchè dopo vari accertamenti presenta gli
stessi segni della malattia che prima manifestava Melinda,e
dunque(pure se sputa la malattia , ma non ce la fa perchè la
pazzia gli è già entrata) viene condotto in qualità di paziente
nell'ospedale dove avrebbe dovuto essere trasferito per lavoro:
Warden chiede a Paul se la vicenda sia collegata alla guarigione
di sua moglie ma quest'ultimo lo nega.
Il giorno prima dell'esecuzione, Paul entra nella cella di John
e inizia un lungo discorso in cui gli chiede se vuole scappare
dalla sorte ingiusta che lo accompagna: ma l'uomo vuole morire
perché è stufo di essere solo "come un passero nella pioggia",
ma soprattutto è stufo del male che gli uomini si fanno tra di
loro, perché questo gli provoca un dolore molto forte, "come
schegge di vetro conficcate nella testa". Paul chiede a John se
ha un desiderio particolare e John chiede di poter mangiare
qualcosa di buono e di vedere una pellicola, cosa che lui non
aveva mai fatto: assistono insieme al film Cappello a cilindro,
proprio quello che vedrà Paul nella casa di riposo e che
scatenerà il suo pianto.
Il giorno dell'esecuzione arriva: nella commozione generale dei
custodi consapevoli dell'ingiustizia che sta per compiersi, Paul
dà la mano a John e pronuncia a fatica le parole che lo
uccideranno. Quella fu l' ultima esecuzione della sua vita ,perchè
dopo, lui e Brutal chiesero il trasferimento al carcere
minorile,senza assistere alle esecuzioni minorili.
Il racconto finisce qui ma Elaine si dimostra scettica riguardo
alla storia e alle date: Paul, infatti, aveva detto che
all'epoca dei fatti, nel 1935, aveva un figlio adulto(morto
stesso nel 1999 ultrasessantenne), cosa possibile solo se lui
fosse nato nell'Ottocento. La donna si ricrede quando Paul la
porta in collina dove, in un casale abbandonato(forse la vecchia
casa di Paul), vive ancora, dopo tanti anni, Mr. Jingles: Paul
spiega, inoltre, che all'epoca dell'esecuzione di John , aveva
44 anni mentre ora ne ha 108 e gode di buona salute. Tutto
questo sembra derivare dai poteri sovrannaturali di John che ha
trasferito parte di sé stesso sia a Paul, quando gli ha stretto
la mano per mostrargli che cosa aveva fatto Wild Bill, sia a Mr
Jingles, quando lo teneva tra le mani durante la spietata
esecuzione di Delacroix. Paul conclude che questa sua longevità,
che lo fa sopravvivere alla moglie, al figlio, ai colleghi e
infine alla stessa Elaine, sia la punizione di Dio, per aver
ucciso uno dei suoi veri miracoli viventi, in quanto mentre egli
continuava a vivere vedeva morire uno a uno tutti i suoi
affetti, e che probabilmente questa punizione durerà ancora a
lungo, visto che Mr Jingles, pur essendo un topo(a differenza
dei suoi simili che vivono un anno), è sopravvissuto per ben 64
anni.Probabilmente Paul morirà a 120 anni ,nel 2011 nella casa
di riposo , dalla forte emozione di essere diventato trisnonno o
quatrisnonno , da parte dei nipoti adulti che lo vengono a
trovare(nati da suo figlio in quei 64 anni) e poi non andrà all'
inferno , perchè la punizione di veder cadere i suoi cari l'ha
già avuta.Poi Paul vedrà addirittura dopo il racconto (dopo il
1999) la pena di morte negli USA abolita sui minorenni,ma quando
ovviamente non ci lavora più (come prima del 1970) e quando
appunto sarà andato,da più di 25 anni, in pensione. Poi , magari
a 88 - 89 anni , nel 2024, morirà Mr. Jingles, come
Paul,vecchissimo.
Riconoscimenti.
2000 - Premio Oscar
Nomination Miglior film a David Valdes e Frank Darabont
Nomination Miglior attore non protagonista a Michael Clarke
Duncan
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Frank Darabont
Nomination Miglior sonoro a Robert J. Litt, Elliot Tyson,
Michael Herbick e Willie D. Burton
2000 - Golden Globe
Nomination Miglior attore non protagonista a Michael Clarke
Duncan
2000 - Broadcast Film Critics Association Award
Miglior attore non protagonista a Michael Clarke Duncan
Migliore sceneggiatura non originale a Frank Darabont
Nomination Miglior film
2000 - Chicago Film Critics Association Award
Nomination Miglior attore non protagonista a Michael Clarke
Duncan
Nomination Miglior attore debuttante a Michael Clarke Duncan
2000 - MTV Movie Award
Nomination Miglior performance rivelazione maschile a Michael
Clarke Duncan
2000 - Satellite Award
Nomination Miglior attore non protagonista a Doug Hutchison
2000 - Screen Actors Guild Award
Nomination Miglior cast
Nomination Miglior attore non protagonista a Michael Clarke
Duncan
Differenze tra il libro e il film.
La storia di Paul è ambientata nel
1935, mentre nel libro è ambientata nel 1932.
Nel film, Paul prende spunto da un vecchio film con Fred Astaire,
Cappello a cilindro, per raccontare alla sua amica Elaine la
storia di John Coffey. Nel libro, invece, Elaine legge la storia
che Paul ha cominciato a scrivere dopo aver incontrato il signor
Jingles, che funge da segnale per liberarsi di quei vecchi
ricordi. Anche nel libro è comunque presente un riferimento
cinematografico, quando Paul rimane sconvolto dopo aver visto
alla televisione Richard Widmark, ne Il bacio della morte, per
la sua incredibile somiglianza con Wharton.
Nel film manca il personaggio di Brad Dolan, il malvagio
inserviente della casa di riposo che perseguita Paul. All'inizio
del film si fa solo vagamente riferimento alla "caposala",
dicendo che si arrabbierebbe molto se sapesse delle passeggiate
di Paul.
Nel film, rispetto al libro, c'è un certo sfasamento nell'ordine
temporale in cui i detenuti arrivano al Miglio. John Coffey
arriva quando Arlen Bitterbuck non è ancora stato giustiziato,
mentre nel libro Bitterbuck incontra solo Eduard Delacroix ed un
altro detenuto, il Presidente, che nel film non viene mostrato.
Un certo numero di imprecisioni riguardano la storia del
topolino. Nel libro, il signor Jingles arriva al miglio già
prima della comparsa di Delacroix, ed ha infatti l'abitudine di
visitare le celle vuote come se stesse cercando qualcuno, mentre
nel film la venuta del topolino è successiva a quella del cajun.
Inoltre, il signor Jingles sembra accettare il cibo che gli
viene offerto da Bill Dodge, mentre nel libro lo rifiutava
perché sapeva che era uno stagionale. Infine, nell'ultima scena
del film il topolino viene mostrato ancora vivo, e quindi
sopravvive ad Elaine Connelly, mentre nel libro muore di
vecchiaia il giorno in cui Paul lo mostra alla sua amica.
Un altro personaggio che nel film non viene mostrato è Curtis
Anderson, il vice di Hal Moores. Le sue parti (la comunicazione
del prossimo arrivo di William Wharton e la ramanzina a Percy
dopo il disastro dell'esecuzione di Delacroix) vengono prese da
quest'ultimo.
La disposizione spaziale del Miglio Verde è invertita nel film
rispetto al libro: mentre nella storia di King, infatti, la
sedia elettrica si trova sulla destra, nel film il corridoio è a
sinistra. Anche i detenuti sono messi in posizioni leggermente
diverse, poiché Delacroix si trova nella cella di mezzo sul lato
destro del Miglio invece di trovarsi proprio davanti a Coffey.
Il racconto dell'odio tra Percy e Delacroix presenta alcune
differenze: nel film infatti non è presente la scena dell'arrivo
del cajun, quando Percy lo malmena accusandolo di averlo
palpato, ma è stata inserita un'altra scena in cui Percy spezza
le dita di Delacroix con un colpo di manganello per averlo
deriso dopo che Paul l'ha cacciato dal Miglio.
La moglie di Hal, Melinda, viene ricoverata per le radiografie
alla testa a Vicksburg, mentre nel libro l'ospedale si trova a
Indianola.
Nel film, dopo l'esecuzione di Bitterbuck, è Percy stesso a
chiedere a Paul di poter "stare in prima fila" alla morte di
Delacroix, mentre nel libro è Moores a suggerirgli l'idea.
Hammersmith, con cui Paul va a parlare dopo che John Coffey lo
ha guarito, nel film è l'avvocato difensore di questi, mentre
nel libro è un giornalista che ha scritto gli articoli sul
processo. Inoltre, mentre nel libro i due figli di Hammersmith
sono gemelli, nel film si nota chiaramente che la bambina è più
grande.
Nel film è stato inserito un errore: in ben due scene, infatti,
si nota che i detenuti, rispettivamente Wharton e Delacroix,
portano la cintura come parte integrante della divisa
carceraria. Nel libro viene invece rimarcato come i condannati
non dispongano né di cintura né di lacci per le scarpe, per
timore che vi si possano impiccare.
Durante il pranzo in cui Paul propone a Brutal, Harry e Dean di
portare Coffey da Melinda Moores, non spiega come mai sia così
sicuro che Coffey è innocente, ma la presenta solo come una sua
convinzione. Viene quindi eliminata la parte della scarpa, in
cui Paul dimostra che Coffey non sa annodare un laccio (e quindi
non avrebbe potuto riannodare il cartoccio del suo pranzo dopo
aver nutrito Bowser), e la spiegazione delle incessanti parole
di Coffey su come non sia riuscito a rimediare al danno fatto
alle bambine. Inoltre, in questa circostanza emergono delle
differenze tra libro e film nella composizione delle famiglie
delle guardie: Paul dice di avere un figlio già grande (nel
libro sono due), mentre Dean avrebbe due bambini "ed uno in
arrivo" (nel libro ha solo i primi due) e Harry avrebbe due
figlie (nel libro è scapolo e senza eredi, come Brutal).
Anche la parte successiva, in cui Paul fa le sue indagini nelle
contee di Purdom e Trapingus (teatri rispettivamente dei primi
crimini di Wharton e dell'omicidio delle gemelline), scoprendo
così la colpevolezza di Wild Bill anche nel crimine imputato a
Coffey, è stata eliminata dal film. In quest'ultimo è Coffey
stesso a rivelare il vero colpevole a Paul, mentre nel libro gli
rivela solo la ragione per cui le bambine non hanno gridato.
In generale, il personaggio di Coffey è molto più loquace nel
film che nel libro: in quest'ultimo, infatti, l'unico discorso
lungo di Coffey avviene quando questi tranquillizza Paul sul suo
desiderio di andarsene al più presto. Nelle restanti parti del
racconto, John Coffey si limita quasi sempre a piangere.
Mentre, nel libro, Brutal esprime il timore di finire
all'inferno per aver giustiziato un dono di Dio, nel film questo
concetto viene pronunciato da Paul durante il suo ultimo
discorso con Coffey.
Durante l'esecuzione di Coffey, nel libro è Brutal ad essere
"messo fuori", anche se alla fine dovrà essere Paul a dare
l'ordine di far partire la scarica elettrica; nel film, invece,
l'intera operazione è comandata da Paul.
Nel film si fa solo un vago accenno alla morte di Janice
Edgecombe, saltando così tutta la parte relativa all'incidente
stradale in Alabama ed all'ultimo incontro tra Paul e Coffey.
Luoghi delle riprese [modifica]Le scene ambientate all'esterno e
all'interno del carcere sono state in realtà girate presso il
Tennessee State Prison, penitenziario che un tempo ospitava il
braccio della morte dello stato americano. È possibile notare
che l'attore Hanry Dean Stanton che interpreta Toot abbia dato
il nome a Berry Pepper che nel film interpreta la guardia
carceraria Dean Stanton. |